Ciclo di vita dei dati

Il ciclo di vita dei dati è la sequenza di fasi che una particolare unità di dati attraversa dalla sua generazione o acquisizione iniziale alla sua eventuale archiviazione e / o cancellazione alla fine della sua vita utile. 

Anche se le specifiche variano, gli esperti di gestione dei dati spesso identificano sei o più fasi nel ciclo di vita dei dati. Ecco un esempio:

  1. Generazione o acquisizione: in questa fase, i dati entrano in un'organizzazione, di solito attraverso l'immissione di dati, l'acquisizione da una fonte esterna o la ricezione del segnale, come i dati dei sensori trasmessi.
  2.  Manutenzione: in questa fase i dati vengono elaborati prima del loro utilizzo. I dati possono essere sottoposti a processi quali integrazione, scrubbing ed estrazione-trasformazione-carico (ETL).
  3. Uso attivo: in questa fase, i dati vengono utilizzati per supportare gli obiettivi e le operazioni dell'organizzazione.
  4. Pubblicazione: in questa fase, i dati non sono necessariamente resi disponibili al pubblico più ampio, ma vengono semplicemente inviati all'esterno dell'organizzazione. La pubblicazione può o meno far parte del ciclo di vita di una particolare unità di dati.
  5. Archiviazione: in questa fase, i dati vengono rimossi da tutti gli ambienti di produzione attivi. Non viene più elaborato, utilizzato o pubblicato, ma viene archiviato nel caso in cui sia necessario di nuovo in futuro.
  6. Eliminazione: in questa fase, ogni copia dei dati viene eliminata. In genere, ciò viene eseguito sui dati già archiviati.

La gestione del ciclo di vita dei dati (DLM) sta diventando sempre più importante dall'esplosione dei big data e dal continuo sviluppo dell'Internet of Things (IoT). Enormi volumi di dati vengono generati da un numero sempre crescente di dispositivi in ​​tutto il mondo. Una corretta supervisione dei dati durante tutto il loro ciclo di vita è essenziale per ottimizzarne l'utilità e ridurre al minimo la possibilità di errori. Infine, l'archiviazione o l'eliminazione dei dati alla fine della loro vita utile garantisce che non consumino più risorse del necessario.