Nanochip

Un nanochip è un circuito integrato (IC) così piccolo, in termini fisici, che le singole particelle di materia svolgono un ruolo importante. La miniaturizzazione dei componenti elettronici e informatici è sempre stato un obiettivo primario degli ingegneri. Più piccolo può essere realizzato un sistema elettronico, maggiore è la potenza di elaborazione che può adattarsi a un dato volume fisico, minore è l'energia necessaria per eseguirlo e più velocemente può funzionare (perché le distanze tra i componenti sono ridotte, riducendo al minimo il tempo di transito del portatore di carica ).

I primi computer, costruiti a metà del XX secolo, utilizzavano le valvole a vuoto per la commutazione. Queste macchine erano così massicce e ingombranti e richiedevano così tanta elettricità per funzionare, che richiedevano edifici e centrali elettriche proprie. Oggi, un tale computer può essere posizionato all'interno di una capsula microscopica. La tendenza alla miniaturizzazione non mostra segni di rallentamento fino a quando non viene imposto un limite al processo di produzione. L'entità di questo limite dipende in ultima analisi solo dalla struttura della materia.

I metodi tradizionali di produzione di circuiti integrati prevedono l'incisione di materiale semiconduttore indesiderato da un chip preesistente, nello stesso modo in cui uno scultore scolpisce una statua. I futuristi suggeriscono che, piuttosto che incidere interruttori e porte logiche nel materiale semiconduttore, i chip dovrebbero essere assemblati meccanicamente una molecola alla volta. Alcuni scienziati ritengono che gli IC possano essere coltivati ​​da semi biologici, proprio come una pianta riproduce le cellule per creare una struttura definita come un albero. Entrambi questi processi coinvolgono la nanotecnologia e porterebbero al maggior numero possibile di interruttori per unità di volume di sostanza materiale.

Nanochip è anche il nome di una società di ricerca e sviluppo di nanotecnologie con sede a San Jose, California, nonché il nome commerciale di una workstation di biologia molecolare prodotta da Nanogen di San Diego, California.