Il servizio Apple Push Notification (APN) è un servizio cloud che consente alle app di terze parti approvate installate sui dispositivi Apple di inviare notifiche push da un server remoto agli utenti tramite una connessione sicura. Ad esempio, un'app Edicola potrebbe utilizzare gli APN per inviare un avviso di testo a un utente iPhone su una notizia dell'ultima ora. Potrebbe anche applicare un badge numerico all'icona dell'app, informando l'utente quante storie stanno aspettando.
Le notifiche push sono popolari sui dispositivi mobili perché preservano la durata della batteria. Con le notifiche pull, le app mobili devono eseguire continuamente il polling del server dello sviluppatore, connettendosi ogni pochi minuti per determinare se sono disponibili nuove informazioni. Con le notifiche push, tuttavia, il servizio cloud agisce per conto dell'app e si connette al dispositivo mobile solo quando sono presenti nuove notifiche. Se il dispositivo è acceso ma l'app non è in esecuzione, il servizio inoltrerà comunque la notifica. Se il dispositivo è spento quando viene inviata una notifica, il servizio manterrà il messaggio e riproverà più tardi.
Per ricevere le notifiche push degli APN, l'app deve essere configurata correttamente e registrata con Apple Push Notification Service (APN). Il servizio eroga notifiche attraverso un'interfaccia di programmazione dell'applicazione (API) che è incluso in tutti iOS e dispositivi Mac OS X. Apple ha introdotto per la prima volta gli APN nel giugno 2009 con iOS 3 per iPhone. Un centro di notifica, che è stato incluso per la prima volta nel 2012 con il rilascio di iOS 5, consente agli utenti di gestire e leggere le notifiche in un unico posto.