Il multiplexing a divisione di tempo (TDM) è un metodo per inserire più flussi di dati in un unico segnale separando il segnale in molti segmenti, ciascuno con una durata molto breve. Ogni singolo flusso di dati viene riassemblato all'estremità ricevente in base alla tempistica.
Il circuito che combina i segnali all'estremità sorgente (trasmissione) di un collegamento di comunicazione è noto come multiplexer. Accetta l'input da ogni singolo utente finale, suddivide ogni segnale in segmenti e assegna i segmenti al segnale composito in una sequenza rotante e ripetitiva. Il segnale composito contiene quindi dati da più mittenti. All'altra estremità del cavo a lunga distanza, i singoli segnali vengono separati tramite un circuito chiamato demultiplexer e instradati agli utenti finali appropriati. Un circuito di comunicazione a due vie richiede un multiplexer / demultiplexer a ciascuna estremità del cavo a lunga distanza e ad alta larghezza di banda.
Se molti segnali devono essere inviati lungo una singola linea a lunga distanza, è necessaria un'attenta progettazione per garantire che il sistema funzioni correttamente. Un vantaggio di TDM è la sua flessibilità. Lo schema consente la variazione del numero di segnali inviati lungo la linea e regola costantemente gli intervalli di tempo per fare un uso ottimale della larghezza di banda disponibile. Internet è un classico esempio di una rete di comunicazioni in cui il volume di traffico può cambiare drasticamente di ora in ora. In alcuni sistemi, è preferibile uno schema diverso, noto come multiplexing a divisione di frequenza (FDM).