Il red teaming è la pratica di sfidare rigorosamente piani, politiche, sistemi e ipotesi adottando un approccio contraddittorio. Una squadra rossa può essere una parte esterna a contratto o un gruppo interno che utilizza strategie per incoraggiare una prospettiva esterna.
Il termine red teaming è talvolta usato per riferirsi alla pratica di cercare di guardare una data situazione dal punto di vista di una parte disinteressata o addirittura antagonista. In quanto tale, la pratica può essere adottata sia da individui che da organizzazioni. Lo scopo del red teaming è quello di superare gli errori cognitivi come il pensiero di gruppo e il bias di conferma che compromettono la capacità di pensiero critico. All'interno di un'organizzazione, l'incapacità di essere obiettivi e incisivi ostacola la pianificazione, il processo decisionale e la risoluzione dei problemi e influisce inevitabilmente sulla sostenibilità.
Il teaming rosso è nato dalle forze armate. La sua prima implementazione nell'azienda è stata nella sicurezza, dove l'hacking etico e il pen test sono due esempi comuni di red teaming. La pratica ha tuttavia applicazioni molto più ampie all'interno del business.
Bryce Hoffman, autore di Red Teaming, consiglia alcune tecniche che possono aiutare un'organizzazione ad acquisire una nuova prospettiva:
Think-Write-Share è un processo che può promuovere la creatività ed evitare il pensiero di gruppo. Ai membri di un team viene detto di generare idee, annotarle e solo successivamente condividerle con altri membri del gruppo. Questa tattica aiuta le persone a mantenere le loro prospettive individuali piuttosto che essere influenzate da quelle degli altri mentre ascoltano le loro idee.
La difesa del diavolo è la tattica di tentare di contrastare idee e decisioni, che sembrino corrette o meno, con punti di vista alternativi. I membri del team devono trovare gli argomenti più convincenti contro i concetti prevalenti come possono. L'approccio è simile a quello di una squadra di dibattito, in quanto i dibattenti non devono credere ai propri argomenti, ma solo montare l'opposizione più forte possibile.
Sii il tuo peggior nemico è un approccio che implica assumere una prospettiva antagonista e pensare come un concorrente. Il processo rende più facile vedere come un concorrente potrebbe agire per contrastare gli sforzi dell'organizzazione.