E-outsourcing

Per un'azienda, l'e-outsourcing consiste nell'acquistare prodotti e servizi di tecnologia dell'informazione che potrebbero essere forniti internamente da una o più fonti su Internet. Ad esempio, un'organizzazione potrebbe assumere una società di hosting Web per configurare e gestire il proprio sito Web, un provider di servizi di applicazioni (ASP) per fornire applicazioni di back office e front-office specifiche e una società di sicurezza esterna per installare e mantenere un firewall e una rete privata virtuale (VPN). In un certo senso, i fornitori agiscono come i reparti IT dell'azienda, che è quindi libera di concentrarsi sulle proprie competenze principali. L'e-outsourcing può anche essere fornito in un pacchetto da un fornitore che fornisce un'ampia gamma di servizi da altri fornitori.

Di solito l'e-outsourcing consente a un'azienda di funzionare più velocemente rispetto a quando tentasse di implementare la stessa tecnologia utilizzando personale interno. Nell'evoluzione dell'economia di Internet, dove il time to market è fondamentale e la manodopera IT qualificata è scarsa, l'e-outsourcing sta guadagnando popolarità. In effetti, il CEO di IBM Lou Gerstner prevede che il mercato dell'e-outsourcing salirà a $ 55 miliardi nel 2003 e prevede che il movimento sarà "uno degli sviluppi [IT] davvero rivoluzionari". Gerstner è così fiducioso nel modello che IBM sta investendo miliardi in nuovi centri di hosting di e-business. Anche altri importanti fornitori stanno compiendo passi significativi per migliorare le loro offerte di e-outsourcing.

Tuttavia, l'e-outsourcing non è privo di potenziali insidie. Alcune aziende sono poco fiduciose quando si tratta di fornire agli e-outsourcer l'accesso ai propri dati sensibili. Inoltre, alcuni si chiedono quanta responsabilità accetterà un e-outsourcer quando il suo servizio non è sufficiente e se può integrare la sua offerta con l'infrastruttura esistente e le applicazioni legacy di un'azienda.