Un termine simile ma non correlato è ORB (Object Request Broker).
ORBS (Open Relay Behaviour-modification System) è (o forse era - al 7 giugno 2001, non operava) un'organizzazione neozelandese gestita da volontari che gestisce un servizio di screening anti-spam. Il database ORBS tiene traccia dei server di posta elettronica (in particolare SMTP) che consentono l'inoltro di terze parti (TPR), una pratica che consente a qualsiasi mittente di connettersi al server da qualsiasi luogo e inoltrare volumi di messaggi di posta elettronica in blocco non richiesti. Come ulteriore precauzione, ORBS tiene traccia anche delle reti che hanno impostato processi per impedire la verifica dell'autorizzazione di inoltro di terze parti, poiché gli amministratori a volte trovano più facile bloccare i tester ORBS che risolvere problemi di sicurezza.
Nei primi anni di attività di Internet, l'inoltro di terze parti era un mezzo necessario e accettato per instradare i messaggi. Sebbene i progressi tecnologici abbiano reso l'inoltro di terze parti non più necessario, molti server continuano a mantenere i relay aperti, secondo ORBS, nello "spirito di cooperazione di Internet". Secondo ORBS, tuttavia, una staffetta aperta ora rientra nella categoria del "fastidio attraente". L'organizzazione afferma che dal 1995 la cultura del Web è cambiata radicalmente, con il risultato che i relè aperti sono diventati vulnerabili agli spammer che cercano di ottenere un rapido profitto attraverso la posta indesiderata in blocco.
ORBS mantiene una lista nera di fornitori di servizi Internet (ISP) e altre organizzazioni che violano i loro criteri, una pratica alquanto controversa perché le imprese mirate spesso credono di essere state elencate in modo ingiusto. In un recente caso, un'alta corte neozelandese ha stabilito che ORBS deve rimuovere i server di posta Xtra (di proprietà di Actrix, un ISP con sede in Nuova Zelanda) dal proprio elenco di server sospetti. ORBS è occasionalmente in aspra concorrenza con un sistema simile con sede in California, il Mail Abuse Prevention System (MAPS). Le due organizzazioni si sono scontrate quando ORBS ha inserito nella lista nera Above.net (un ISP di proprietà di Paul Vixie, che gestisce anche MAPS) come staffetta aperta.