Una truffa di Facebook è un post o una pagina sul popolare sito di social networking progettato per ingannare gli utenti e diffondersi rapidamente attraverso le loro reti personali. A volte vengono create truffe per il furto di identità o per diffondere malware, ma lo scopo normale è il guadagno finanziario: più spesso un post viene apprezzato e condiviso, più soldi guadagna il truffatore.
Le pagine truffa sono progettate per costringere gli utenti a fare clic sul pulsante Mi piace, lasciare commenti o condividere post, di solito facendo appello alla curiosità, all'avidità o alla compassione delle persone. In un tipo comune di bufala, il truffatore crea una pagina per il (presunto) beneficio di un bambino malato e pubblica un'immagine affermando che, ad esempio, Facebook donerà $ 1 per un'operazione necessaria per ogni "Mi piace" che la pagina riceve.
Una volta che la pagina riceve un numero sufficiente di "Mi piace", il truffatore può venderla a qualcuno che cambierà i dettagli della pagina e avrà immediatamente una pagina di alto livello per la propria attività. La pagina di alto rango apparirà in modo più prominente nei feed di notizie di Facebook delle persone. A seconda del numero di Mi piace e follower, le fan page di Facebook possono essere vendute per centinaia o addirittura migliaia di dollari. Dato lo sforzo trascurabile richiesto per creare una pagina Facebook, le bufale possono essere molto redditizie per il truffatore.
Alcuni altri bufale e truffe comuni su Facebook:
- Omaggi di carte regalo, come l'affermazione che Starbucks stia distribuendo carte da $ 50.
- Fake Amber Alerts affermando che un bambino è stato rapito e invitando gli utenti a condividere il messaggio per aiutare nella ricerca.
- Prodotti in regalo (le offerte di iPad gratuiti sono molto comuni).
- Post che chiedono all'utente di fare clic su "Mi piace", condividere e digitare qualcosa nei commenti per "vedere cosa succede" (niente).
- Avvisi relativi alle regole sulla privacy di Facebook che obbligano gli utenti a apportare modifiche non necessarie e controproducenti alle proprie impostazioni.
- Concorsi falsi, che spesso attirano persone che non sono propensi a credere che un'azienda stia regalando denaro o prodotti.
Per evitare di farti ingannare - e forse peggio - evita di mettere Mi piace e di condividere post di cui non sei sicuro. Se desideri verificare l'autenticità di un post, copia del testo identificativo e incollalo in un motore di ricerca insieme alla parola "bufala" o "truffa".
In questo video, Phil Bradley spiega le truffe di Facebook:
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