L'auto di Da Vinci è un veicolo sviluppato dai disegni dell'artista / ingegnere / architetto rinascimentale. L'auto ha una forma squadrata e ricorda un vagone. Ha tre ruote. Il modello in scala reale misura 5 piedi per 5 piedi, 6 pollici. A volte chiamato il auto a orologeria poiché è spinta da molle, l'auto di Da Vinci è stata progettata come un robot, che corre secondo una rotta prestabilita e viaggia pochi metri alla volta. I piani includono un piantone dello sterzo alternativo, sebbene non ci sia il posto di guida. I disegni di Leonardo, resi intorno al 1478, illustrano il primo concetto noto di veicolo semovente nonché il primo con sterzo programmabile.
Secondo il professor Carlo Pedretti, uno dei maggiori esperti di Leonardo, l'inventore probabilmente intendeva utilizzare la sua creazione per suscitare scalpore in occasione di eventi alla corte reale. Leonardo è forse il più famoso come il pittore della Gioconda, ma è stato un prolifico inventore. I suoi progetti includevano piani per una bicicletta, un carro armato, un robot, un sottomarino e diverse macchine volanti, incluso un elicottero.
I piani di Leonardo per il veicolo furono scoperti nel 1905 da Girolamo Calvi, un accademico italiano e pioniere degli studi da Vinci. Calvi chiamava il progetto "la Fiat di Leonardo". Da quel momento, gli studiosi hanno teorizzato su come potrebbe funzionare l'auto. Nel 1997, il professor Pedretti ha identificato le molle a spirale, nascoste sotto l'auto nei tamburi, come i suoi mezzi di propulsione. Pedretti ha collaborato con l'esperto di robotica americano Mark Rosheim e si è messo al lavoro creando modelli dell'auto.
Nel 2004, il Museo di Storia e Scienza di Firenze, in Italia, ha allestito una mostra di tre modelli dell'auto di Leonardo. La mostra includeva copie dei disegni originali e una simulazione interattiva. Diversi spettatori hanno commentato la somiglianza del veicolo con "Spirit" della NASA, un veicolo spaziale utilizzato su Marte.