Un esponente è una quantità che rappresenta la potenza alla quale viene elevata un'altra quantità. Gli esponenti non devono essere numeri o costanti; possono essere variabili. Spesso sono numeri interi positivi, ma possono essere numeri negativi, frazionari, irrazionali o complessi.
Considera le seguenti espressioni matematiche:
y = ex
x 3 + 5 x 2 - 5 x + 6 = 0
x 2 + y 2 = z 2
Nella prima espressione, x è l'esponente di e. Nella seconda espressione, i numeri 3 e 2 sono esponenti di x. Nella terza espressione, il numero 2 è un esponente di x, yez.
Gli esponenti sono importanti nella notazione scientifica, quando quantità grandi o piccole sono indicate come potenze di 10. Considera questa espressione di un numero grande:
534,200,000,000 = 5.342 x 10 11
Qui, l'esponente 11, attaccato alla base 10, indica la quantità 100,000,000,000.
Nella documentazione convenzionale, gli esponenti sono indicati con apici, come negli esempi precedenti. Ma non è sempre possibile scriverli in questo modo. Quando si invia un messaggio di posta elettronica, il corpo del testo deve essere in formato ASCII semplice, che non supporta attributi di caratteri specializzati come gli apici. Se x è l'esponente a cui viene elevata una certa quantità di base a, allora ax può essere scritta in ASCII come ^ x. In notazione scientifica, la lettera E maiuscola può essere utilizzata per indicare che un numero è elevato a una potenza positiva o negativa di 10. Tale potenza è solitamente indicata da numeri a due cifre compresi tra -99 e +99. Ecco alcuni esempi:
2.45 x 10 6 = 2.45 E + 06
6.0033 x 10-17 = 6.0033E-17
Vedi anche logaritmo.