ECOphlex (PHase-change Liquid EXchange)

Cos'è ECOPhlex?

ECOphlex (PHase-change Liquid EXchange) è una tecnologia di raffreddamento dei componenti del computer efficiente ed ecologica.

Cray, la società di supercomputer, ha sviluppato ECOphlex. Secondo il sito Web della società, ECOphlex abiliterà sistemi HPC (high-performance computing) multi-petaflop che sono più efficienti dal punto di vista energetico di quanto sia mai stato possibile prima. ECOphlex utilizza una delle due diverse tecniche: un sistema di raffreddamento ad aria verticale o una variazione evaporativa del liquido sul raffreddamento a cambiamento di fase. Il raffreddamento a cambiamento di fase utilizza gli stessi principi dei sistemi di raffreddamento nei frigoriferi, congelatori e condizionatori d'aria convenzionali. Si dice che le bobine a cambiamento di fase utilizzate per ECOphlex siano 10 volte più efficienti di una batteria ad acqua di dimensioni simili. Secondo molti esperti, l'inefficienza dei data center è il problema principale che ostacola lo sviluppo di supercomputer.

I sistemi di raffreddamento convenzionali scaricano l'aria riscaldata, che deve quindi essere raffreddata per mantenere una temperatura ambiente accettabile. Secondo Cray CTO Steve Scott, per un computer a petascala, le unità CRAC (Computer Room Air Conditioner) necessarie per raffreddare lo scarico su un sistema convenzionale potrebbero richiedere più spazio nel datacenter rispetto alle apparecchiature informatiche stesse. Al contrario, ECOphlex è neutro rispetto all'aria ambiente. Ciò significa che l'aria in uscita dal sistema ha all'incirca la stessa temperatura dell'aria in entrata.

I sistemi Cray XT5 sono stati spediti con funzionalità ECOphlex alla fine del 2008.

Ulteriori informazioni sull'IT:
> Questo video di Cray mostra ECOphlex in uso in un data center.
> HPCWire intervista Cray CTO Steve Scott sulle caratteristiche di ECOphlex.
> Cray descrive ECOphlex in modo più dettagliato in questo white paper. (PDF)
> Datacenterknowledge.com riporta su ECOphlex.
> Questo articolo di ChannelRegister.co.uk discute dell'inefficienza del data center.