Un chip ricetrasmettitore ottico è un circuito integrato (IC) che trasmette e riceve dati utilizzando la fibra ottica anziché il cavo elettrico. La fibra ottica, chiamata anche fibra ottica, si riferisce alla tecnologia associata al trasferimento di informazioni in fasci di luce o impulsi lungo fibre o cavi trasparenti solidi.
I chip ricetrasmettitori ottici facilitano l'uso dei servizi in fibra ottica (FTTP), in cui la fibra ottica va dagli hub centrali fino agli utenti finali. Ciò può fornire un accesso a Internet ad altissima velocità. I sistemi in fibra ottica possono essere utilizzati anche per trasmettere e ricevere comunicazioni telefoniche e per ricevere trasmissioni televisive digitali.
Nel marzo 2007, IBM ha dimostrato il prototipo di un chip ricetrasmettitore ottico in grado di trasferire dati fino a 160 Gbps (gigabit al secondo), che è 1,600 volte la velocità di una connessione Ethernet operante a 100 megabit al secondo (Mbps). Il chip è realizzato utilizzando materiali semiconduttori specializzati tra cui fosfuro di indio e arseniuro di gallio, ha all'incirca le dimensioni della punta di una gomma da matita e consuma energia trascurabile. Il nome completo del dispositivo è "ricetrasmettitore ottico CMOS a chip singolo, full-duplex, 160 Gbps, 16 canali". Si prevede che entrerà nei mercati dei consumatori e delle imprese entro il 2010.
Il vantaggio principale della tecnologia ottica è la sua elevata velocità di trasferimento dati, che in pratica può essere diverse migliaia di volte più veloce di una connessione Internet via cavo. In teoria, il dispositivo IBM può ridurre il tempo di download di file di grandi dimensioni come i film ad alta definizione da diverse ore a pochi secondi. I chip ricetrasmettitori ottici possono essere utili nelle reti locali (LAN) e nelle reti geografiche (WAN) per abitazioni, aziende, istituzioni accademiche e agenzie governative. La tecnologia può anche essere utile nella progettazione e produzione di computer ottici.