Il bit slicing è un metodo per combinare i moduli del processore per moltiplicare la lunghezza della parola. Il bit slicing era comune con i primi processori, in particolare la serie 2900 AMD (Advanced Micro Devices) che ebbe origine nel 1975.
In un processore bit-sliced, ogni modulo contiene una ALU (unità aritmetico-logica) solitamente in grado di gestire un campo a 4 bit. Combinando due o più moduli identici, è possibile costruire un processore in grado di gestire qualsiasi multiplo di questo valore, come 8 bit, 12 bit, 16 bit, 20 bit e così via. Ogni modulo è chiamato slice. Le linee di controllo per tutte le fette sono collegate efficacemente in parallelo per condividere equamente il "lavoro" di elaborazione.
Prima del 1980 circa, gli sperimentatori usavano il bit slicing per creare computer più potenti di quelli generalmente disponibili all'epoca, senza ricorrere ai processori a 16 bit disponibili (ma costosi). Alcuni sperimentatori hanno costruito processori larghi fino a 64 bit utilizzando questa tecnica. Più recentemente, il bit slicing è stato utilizzato in metodi di crittografia specializzati come i cifrari a blocchi.