La microgestione è uno stile di supervisione dei dipendenti caratterizzato da un'osservazione e un controllo eccessivi.
Poiché l'implicazione è che il manager non ha fiducia nella capacità dei dipendenti di svolgere il proprio lavoro, la microgestione tende a erodere la fiducia in se stessi dei lavoratori e portare a una mancanza di iniziativa e impegno, che tende a ostacolare la produttività. Altri effetti sul personale includono aumenti dei livelli di stress, assenteismo, burnout e un elevato turn-over.
Le caratteristiche di un tipico micromanager possono includere perfezionismo, alti livelli di stress, insicurezza e mancanza di intelligenza emotiva. D'altra parte, la microgestione può anche essere una funzione di una cultura aziendale rigidamente gerarchica, che enfatizza eccessivamente la necessità di struttura, regole e controllo dall'alto verso il basso per guidare le pratiche e le attività aziendali. In una tale cultura aziendale, i manager stessi possono essere microgestiti; gli effetti filtrano fino ai subordinati dei gestori.
Danny Crenshaw discute di microgestione vs. gestione efficace: